GIOVANNI PAOLO I – CANALE D’AGORDO

ottobre 1912. Ordinato sacerdote a Belluno nel 1935, dove svolse gran parte del suo ministero come insegnante e Vicario Generale della Diocesi, nel 1958 venne nominato e consacrato da Giovanni XXIII Vescovo di Vittorio Veneto. Undici anni dopo Paolo VI lo nominò Patriarca di Venezia e nel 1973 lo creò Cardinale. Nel 1978 venne eletto al Soglio Pontificio assumendo il nome di Giovanni Paolo I e morì appena 33 giorni dopo. Nel 2003 si è aperta la causa di canonizzazione.

A Papa Luciani è oggi intitolata l’armoniosa piazza della pieve, dominata dalla chiesa arcipretale di San Giovanni Battista, edificio risalente al XIII-XIV secolo e da cui parte la Via Crucis, che lungo la strada silvo-pastorale di Cavallera, si snoda per circa 2 km in un suggestivo ambiente naturale. Presso la canonica è stata allestita una mostra che ripercorre, attraverso oggetti e una sequenza fotografica, la vita del pontefice dalla nascita fino alla cattedra di Pietro. Prossimamente verrà inaugurato il nuovo Museo Centro Studi Papa Luciani curato dall’omonima Fondazione. Ad Albino Luciani è stato inoltre dedicato il Museo Diocesano di Arte Sacra di Vittorio Veneto.

Il pontefice fu infatti instancabile promotore della conservazione e della salvaguardia di opere che nelle chiese venivano messe da parte, perché prive ormai di un uso liturgico, e le faceva ricoverare in seminario. Inaugurato nel 1986, il Museo Diocesano Albino Luciani è stato notevolmente ampliato nel 2000 sia negli spazi espositivi, sia nel numero delle opere. Al suo interno sono custoditi lavori provenienti da diversi edifici sacri della diocesi vittoriese: tra essi si annoverano opere di artisti come Tiziano Vecellio, Cima da Conegliano, Il Pordenone, Pomponio Amalteo, Palma il Giovane e Francesco da Milano.